Vi siete mai chiesti perché si dice sbolognare? Il termine affonda le sue radici nell’Ottocento, nella città di Bologna.
Sbolognare è un termine di uso comune, comprensibile sia a gente di una certa età che ai giovani. Eppure, si tratta di una parola che affonda le radici nell’Ottocento, nella città di Bologna. La sua storia è particolare e curiosa, visto che ha a che fare con un commercio illecito di una vecchia moneta.
- Origine: epoca medievale, probabilmente a Bologna.
- Quando si usa: per indicare l’intenzione di sbarazzarsi di un oggetto di scarso valore, o di una persona sgradita.
Modi di dire: perché si dice sbolognare?
Vi siete mai chiesti perché si dice sbolognare? Il verbo affonda le sue radici in epoca medievale, molto probabilmente a Bologna. In principio veniva utilizzato per indicare l’azione di sbarazzarsi oppure spacciare monete false. Oggi, invece, si usa quando ci si vuole liberare di qualcosa di poco valore, che in un modo o nell’altro ci infastidisce, oppure di una persona sgradita. Secondo l’enciclopedia Treccani, sbolognare è una “voce di origine furbesca derivata probabilmente da Bologna“.
Sulla sua origine ci sono diverse ipotesi. Secondo qualcuno, viene dalla forma bolognare, utilizzata fin dall’Ottocento come sinonimo di imbrogliare. Il bolognino, infatti, era un’antica moneta bolognese che, nonostante fosse andata fuori corso, continuava a circolare. Alla luce di ciò, la monete veniva ceduta, o meglio sbolognata, ai contadini oppure ai forestieri. Stando ad un’altra ipotesi, invece, il verbo deriverebbe dal commercio di oro di bassa lega o falso che un tempo era molto in voga in Emilia Romagna. Ad oggi, sbolognare è una parola comune e comprensibile in tutta Italia.
Da sbolognare a sbolognarsela è un attimo
Dal modo di dire sbolognare si è passati ad utilizzare un altro termine, che però ha un significato leggermente diverso. Stiamo parlando di sbolognarsela, che indica la volontà di fuggire via da una situazione scomoda, o comunque spiacevole.